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Domande e risposte
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Per quesiti e dubbi sulla fede |
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Domanda
Quando e per quale preciso motivo si è scelto di sostituire il pane azzimo con la particola, nella somministrazione dell'eucarestia? Perché durante le celebrazioni eucaristiche rarissimamente si somministra anche il vino? Vi sarei molto grato se riusciste a sciogliere questi miei dubbi.
Risposta
Il pane azzimo è sempre stato utilizzato nella Chiesa latina, avendolo utilizzato nell'Ultima Cena lo Stesso Nostro Signore Gesù Cristo, poiché già usato ritualmente dagli Ebrei per la Pasqua.
Le modalità di distribuzione della Comunione Eucaristica - così come ci sono giunte sino a noi - risalgono al Papa Innocenzo I, che convocò un Sinodo nell'anno 404 nel quale fu sancito l'obbligo dell'amministrazione del Pane Consacrato sulla lingua dei fedeli, e non sulle mani.
Nell'amministrare ai fedeli, generalmente, il solo Pane Consacrato, oltre a motivi pratici - l'impossibilità di consacrare sufficientemente il Preziosissimo Sangue per un gran numero di fedeli - intervennero ragioni dottrinali. Invero, l'eresiarca Jan Hus (XV secolo) sosteneva che la Presenza Reale esistesse solo con la consacrazione sub utraque specie del Pane e del Vino contemporaneamente, perciò occorreva amministrare ai fedeli sia il Pane sia il Vino nel medesimo momento perché potessero accedere validamente alla Comunione Eucaristica; viceversa, la teologia cattolica asserisce che la Presenza Reale di Nostro Signore in Corpo, Sangue, Anima e Divinità è presente nella completezza sia nel solo Pane Consacrato, sia nel solo Vino.
Domanda
Salve sono un neo convertito alla religione cristiana (sono sempre stato cattolico, ma dopo una breve crisi di fede sono tornato ancora piu' credente). Volevo chiedervi una cosa: se Dio è amore e ama i suoi figli, perché allora non prende con sé i figli che sono nell'inferno, visto che soffrono? Insomma, visto che molti di essi saranno pentiti per cio' che hanno fatto in vita, perche' non li perdona?
Prima risposta:
Nessuno di coloro che sono nell’inferno è pentito, essendo l’inferno uno stato definitivo dell’anima (così come il suo opposto, il Paradiso), immutabile. Per avere le idee un po’ più chiare, ti riporto a seguire la definizione dell’inferno, così come è secondo la dottrina cristiana.
E’ altresì opportuno che tu rilegga i passi del Vangelo che ne accennano, e se vuoi approfondire, leggi i libri di Don Gabriele Amorth, il Fondatore e Presidente onorario dell’associazione degli esorcisti, nonché esorcista della Diocesi di Roma, in particolare Un esorcista racconta e Nuovi racconti di un esorcista, delle Edizioni Dehoniane di Bologna. Noi pubblicheremo a breve, l’uscita è prevista per metà marzo, un testo sul suo insegnamento, dal titolo “Presidente degli esorcisti”, in cui a una domanda proprio su questo argomento, egli risponde ribadendo il principio dottrinale.In questa tematica purtroppo molte persone, anche tra i demonologi di buona volontà, come giustamente sottolinea Don Amorth, non hanno le idee chiare e mancano di esperienza, anche tra chi pratica gli esorcismi. Don Amorth quando ha cominciato a effettuare l’esorcista ha fatto 6 anni di “praticantato” presso un alto bravissimo esorcista, e ha nozioni in diversi campi dello scibile, connesse al suo Ministero. L’esperienza diretta e l’esperienza degli altri, olteché l’adesione alla dottrina, sono importanti per non lasciarsi fuorviare.
INFERNO
L'inferno non rappresenta un contrasto al Mistero dell'Amore e della Misericordia di Dio, ma la conseguenza dell'asservimento dell'uomo al peccato e del suo rifiuto di ripudiarlo. In altre parole, l'Inferno - dove si trovano i demoni e le anime dannate - rappresenta la conseguenza non del mancato perdono del Signore, ma, in ultima analisi, della scelta dell'uomo peccatore di non chiederGli perdono per le proprie colpe, scegliendo il Suo Amore. Esiste infatti nell'uomo un attaccamento al peccato, ossia una sua libera decisione di non abbandonarlo, o di non riconoscerlo come tale: il Signore rispetta la decisione dell'uomo, il quale è il vero "creatore" dell'inferno, scegliendolo liberamente con la propria ostinata condotta. Non è tuttavia la debolezza dell'uomo a "creare" l'inferno - la debolezza è compresa dal Signore, il Quale Si è Incarnato per la nostra salvezza, sapendo che gli uomini sono sottoposti alle tentazioni e alle suggestioni del mondo e del demonio - ma il rifiuto orgoglioso dell'uomo di chiedere umilmente perdono per i propri peccati.
Si consideri infine che la Giustizia è una perfezione di Dio e non è un'antitesi alla Misericordia.
"L'annuncio della possibilità della dannazione, lungi dal ridursi alla gelida comunicazione di ciò che capiterà ai malvagi, è un atto della Misericordia di Dio, è la proclamazione appassionata del suo Amore che si fa pressante appello alla conversione di fronte al rischio di ciò che può succedere all'uomo peccatore ma che non deve assolutamente accadere" (Giorgio Gozzolino, in Enciclopedia del Cristianesimo, Novara, 1997, p. 390, prefazione dei Cardinali Joseph Ratzinger e Carlo Maria Martini).
Domanda:
1) Gli esorcismi sono per alcuni scienziati e parapsicologi solo fenomeni mentali e nulla più, cosa potete dirmi al riguardo?
2) Come mai le piaghe di Cristo vengono sulle mani e non sui polsi?
Prima risposta
Io ho partecipato ad esorcismi, per aiutare i sacerdoti, e seguo la problematica da decenni. Ho letto parecchio anche di parapsicologia, tanto che ho partecipato anche al convegno nazionale dei parapsicologi, anni fa. Ho nozioni di occultismo e spiritismo, nonché di psicologia e psicoanalisi. Posso assicurarti che i fenomeni di azione straordinaria del demonio, che portano a necessitare degli esorcismi, non hanno niente a che vedere con la parapsicologia o gli attacchi di epilessia, che provocano convulsioni. Il poveretto che li subisce può essere anche un santo, che il demonio vuole infastidire o fermare. Sono un fenomeno che spesso subisce suo malgrado, e gli provengono dall'esterno.
Il demonio non è una concezione della mente, è una realtà creata. Creato come angelo, si è ribellato a Dio, e chi è vittima consapevole oppure soggiace al suo volere, non seguendo gli insegnamenti di Gesù, diventa suo adepto e finisce nell’inferno, che è una situazione irreversibile (come il Paradiso) in cui l’anima si trova dopo la morte. Nell’inferno non esiste il pentimento, che è un sentimento positivo. Si hanno solamente sensazioni fortemente negative, e odio.
Seconda risposta
L’inchiodatura di nostro Signore Gesù Cristo avvenne verosimilmente sulle mani, se fosse stata fatta sui polsi le mani poi sarebbero rimaste penzolanti. Ai polsi, invece, venivano legati, quando erano crocifissi, i condannati “normali”. Che non subivano l’onta dei chiodi nella parte superiore del corpo. Ma Gesù aveva dichiarato ripetutamente che era Dio (e questo per gli ebrei era la peggiore bestemmia che si potesse fare a Dio), e li aveva sfidati, mettendo gli scribi e i farisei in difficoltà di fronte a tutto il popolo. Perciò si accanirono contro di lui, tanto che era sfigurato (come il servo fedele di cui parla Isaia, il Messia di cui accenna Isaia); si accanirono così tanto su di lui che il centurione lo trovò già morto, a differenza degli altri due, quando fu incaricato di rompere ai crocifissi le gambe con la lancia. L’iconografia e le stigmate dei Santi confermano che i chiodi erano sulle palme delle mani.
Domanda
Salve, mi chiamo ...omissis..., sono un cattolico praticante , mi trovo in un periodo in cui la mia fede sta subendo dei brutti attacchi, sia perché ho conosciuto delle persone che non credono in Dio che mi hanno detto che la Risurrezione di Gesù non è avvenuta, che si tratta di una favoletta inventata dalla Chiesa che i martiri sono alla stessa stregua dei kamikaze musulmani, che la Chiesa è colpevole di barbarie uccisioni di donne considerate streghe delle barbarie delle crociate, che le apparizioni della Madonna sono frutto dei servizi segreti del vaticano, per non parlare poi dei discorsi sulla verginità perpetua di Maria. Insomma di tutto e di più, ma diciamo l'ultimo colpo mi è arrivato con un libro, che non ho neanche letto ma ne ho solo sentito parlare, il "Codice Da Vinci";, in pratica in questo romanzo si racconta che Gèsù non sarebbe morto ma che si sarebbe sposato con la Maddalena e che avrebbe avuto anche dei figli! In pratica questo romanzo vorrebbe dire che il cristianesimo è una falsità, che la Chiesa ci avrebbe tratto in inganno, che i templari servivano a proteggere questo segreto con l'uccisione di chi veniva a sapere la verità! La cosa grave è che l'autore del romanzo asserisce che questa sia la verità!!! Insomma una vera e propria eresia. La cosa brutta è che questo romanzo sta allontanando molti dalla fede, giorni fa ascoltando su radio Maria una trasmissione sull'apologetica, in cui si parlava anche di questo libro, ho sentito la testimonianza di una madre disperata che raccontava che la figlia dopo aver letto il libro aveva cominciato a darsi alla bella vita vestendosi in abiti molto provocanti e assumendo atteggiamenti tipo: tanto Gesù si è sposato, ha fatto figli possiamo fare quello che vogliamo! Insomma cose di questo genere. Chiaramente nella trasmissione, in cui era intervistato Rino Camilleri,
si è cercato di smentire tutto quello che il libro diceva. Ma purtroppo i dubbi mi sono rimasti. Sto cercando di pregare il Signore affinché possa rinforzare la mia fede , recitando il S. Rosario ogni giorno, ma avrei bisogno di qualche parola di conforto e di incoraggiamento, vedete per me Gesù è tutto, ho bisogno di Lui, ma con questi dubbi sento che mi sto allontanando da Lui.
La cosa che mi succede, per esempio, che mentre prego mi sorgono nella menta dei dubbi tipo, ma perché preghi un Dio che non esiste ecc.
La stessa cosa mi succede anche se leggo il Vangelo.
Cosa devo fare? Vi chiederei di ricordarmi nelle vostre preghiere, se volete contattarmi personalmente vi posso dare il mio numero telefonico. Vi prego, aiutatemi.
Risposta
Caro, nel cammino verso la salvezza, di prove così, purtroppo e per Grazia, bisogna passarne. Però a parte lo smarrimento iniziale poi rinforzano, le abbiamo passate tutti. I Confessori, confessori con la maiuscola perché fanno direzione spirituale, dicono che è il Purgatorio in terra. Quando si verificano queste prove è una sorta di purificazione che il Signore permette che facciamo. Ricorda Giobbe? Il demonio dice a Dio: Giobbe ora ti loda, ma lascia che io gli tolga tutto, e poi vedrai come ti amerà”. “Fai pure, ma la sua anima non ti consento di prenderla”. E Giobbe sopporta tutte le intemperie, tutte le privazioni, tutti gli insulti degli amici che lo sfottono perché continua ad amare Dio, anche se questi “lo ha provato dei figli, dei pecore, della tenda”. Vede come fanno gli esseri umani? Danno sempre la colpa a Dio. Ciò a parte…rimanendo sempre all’Antico Testamento, ricorda l’episodio dei tre fanciulli che sono messi in una fornace ardente, questa viene chiusa, sigillata, viene alzata la temperatura, e loro lodano Dio e non sono bruciati dalla fiamma? Perché lo Spirito Santo li ha salvati; lodano Dio nella tribolazione, e lo spirito del Padre e del Figlio li ha protetti. Non è solo metafora, tutti noi che abbiamo passato delle tempeste nella vita, e le abbiamo superate in Dio sappiamo che è vero. E quando le abbiamo passate erano davvero “da morire”. Poi uno ci ripensa e rimane sereno, ma all’epoca… Lei è ora in una di queste fasi.
Intanto le dico che chi le sta scrivendo ha letto i Vangeli per la prima volta a 31 anni e non proviene da una famiglia di credenti. I Vangeli (sinottici) li ho calibrati e assorbiti, per la priva volta in vita mia, a 31 anni. Ero tabula rasa. Li ho letti nell’arco di un anno. Leggevo un’oretta o poco più ogni tanto, in media una volta ogni tre-quattro giorni. E meditavo. Sono pervenuto alla fede con una mentalità scientifica (ero giurista), perché questo era l’ambiente e la struttura mentale in cui da anni vivevo. Avevo precedentemente passato in rassegna le altre religioni. Prima i Testimoni di Geova, poi le religioni orientali: l’induismo, il buddismo. E’ classico dei vent’ anni (ma per tanti anche in età tarda il sentimento permane), essere attratti da queste religioni, che parlano molto di pace, di possibilità di raggiungerla, di contatto con la natura, di vita dopo la morte. Nella spiritualità orientale in genere, e quindi anche nell’induismo e nel buddismo, vige il principio del karma: legge di causa-effetto. Vi è anche il convincimento che la vita dopo la morte continui sul “piano” mentale e spirituale: il piano mentale corrisponde all’intelletto, il piano spirituale corrisponde all’anima (adesso, a distanza di tanti anni, userò qualche termine imperfetto, immagino). L’anima, se la persona non ha raggiunto il nirvana, si reincarna, e pertanto continua a vivere la mente e lo spirito. Io mi chiedevo: strano, queste religioni dicono che quotidianamente vivo su tre piani: quello fisico, attraverso il corpo, quello mentale, attraverso l’intelletto, quello spirituale attraverso l’anima. Come mai dopo la morte si vive solamente su due piani, quello mentale e spirituale? Come può essere che Dio, che, se esiste, è il perfetto, ha creato la sua creatura più evoluta in modo imperfetto, che vive solamente su due piani dopo la morte? Quando lessi i Vangeli, che ho letto ponendomi in positivo, in apertura, come avevo fatto prima con tutte le altre religioni (e come faccio sempre con tutte le persone, salvo dovermi ricredere se mi danno la fregatura) ho capito. Gesù è vivo, e vivo anche con il suo corpo. La religione cristiana è la vera unica religione che dà la vita eterna perché solo Gesù, nessun altro prima o dopo, ha detto “io sono (Dio) e chi crede in me ha la vita eterna”. Frasi che sono confermate dai miracoli eucaristici (vai al sito www.dioesiste.org e leggi sotto “miracoli eucaristici”. Gesù è vivo, ha vinto la morte. Sant’Ignazio di Antiochia, Vescovo e martire, scriveva ai cristiani di Smirne: “Io so e credo fermamente che anche dopo la risurrezione egli è nella sua carne. E quando si mostrò a Pietro e ai suoi compagni, disse loro: Toccatemi, palpatemi e vedete che non sono uno spirito senza corpo (Lc. 24,39). E subito lo toccarono e cedettero alla realtà della sua carne e del suo spirito… dopo la sua resurrezione, Cristo mangiò e bevve con loro proprio come un uomo in carne ed ossa, sebbene spiritualmente fosse unito al Padre… Con la sua resurrezione ha innalzato nei secoli il suo vessillo per riunirei suoi santi e i suoi fedeli, sia Giudei che Gentili, nell’unico corpo della sua Chiesa”.
Gesù ha detto: “Chi mangia e beve del mio corpo ha la vita eterna….io lo resusciterò nell’ultimo giorno”. E’ capitato anche a dei preti di dubitare, e ha visto cosa è successo? Vada a Orvieto: un prete dubitò, ed è uscito sangue dall’Ostia. Sangue umano fresco, dice il miracolo di Lanciano (non quindi sangue di mummia), gruppo sanguigno AB, che era quello che aveva la maggior parte di persone al tempo di Gesù. Ma non c’è bisogno dei miracoli, di questi miracoli, per credere: basta prendere seriamente il Vangelo. Non si può, caro amico, contrapporre un romanzo, quale è il Codice da Vinci, ai Vangeli. Questo romanzo non è neanche storico: attraverso il racconto delle vicende dei personaggi, l’autore fa rivivere un’epoca, una vicenda storica. Ho letto, fonte Corriere della Sera del 25 novembre, pag. 35, che Dan Brown, l’autore di questo libro, nel 1994 si trovava in vacanza a Tahiti, leggendo Doomsday Conspiracy di Sydney Sheldon (racconta il complotto che tiene segreti gli incontri con gli extraterrestri) e pensò: posso scrivere anche io un libro così cioè di fantascienza. Esoterismo, anticristianesimo: proprio quello che vuole il pubblico, per esorcizzare la paura di Dio. Perché tanti hanno paura di Dio. Paura, terrore. Non timore, che è un sentimento sano. Vado in carcere da anni. Sa che cosa mi ha detto un ex militante di una organizzazione che faceva danni allo Stato? “Se tu avessi ragione, se fosse vero che Dio esiste, vorrebbe dire il fallimento della mia vita e l’abisso dell’ignoto”: l’abisso, capisce?, non la paura, non il timore, che, ripeto, sono sentimenti con una componente sana. Mi creda: buona parte della gente o non vuole avere a che fare con Dio, o lo rimuove per non impegnarsi. Vorrebbe dire rivedere il proprio agire, i propri pensamenti. Meglio rimuoverlo, è lontano un abisso, appunto.
Lontano ma vicino, lei lo sa, lo è anche per noi credenti. Talmente vicino che si rifà giorno carne, cibo di Vita eterna per noi. Le hanno messo in dubbio la Resurrezione di Gesù. “Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente”, asserisce Pietro. E Gesù: “Io e il Padre siamo una cosa sola”; “Chi vede me vede il Padre”. Le hanno tolto la salvezza eterna, si rende conto, le hanno tolto la felicità eterna, le hanno tolto la possibilità di vedere il Padre, di vivere per sempre nella sua gioia. Preferisce credere a questi pivelli piuttosto che a Gesù? Siamo seri…..
Per aiutarla a capire le menzogne del libro di cui alla presente, legga quanto riportato nella nostra home page, con le risposte degli esperti, sotto “Codice da Vinci. Per i miracoli eucaristici, può esserle utile la lettura del nostro sito www.tutelaeucarestia.org, sotto “Miracoli eucaristici” e “Perché crediamo che Dio esiste”
Viva cordialità, e … coraggio, coraggio sempre, Dio non ci lascia mai soli. p.s. dubbi sulla verginità di Maria Santissima? Scusi, se è la madre di Dio, non può che essere tutta pura no, se è la madre del tutto puro... mi
dimostri il contrario.
Domanda:
Sia lodato Gesù Cristo.
Vorrei alcune informazioni.
Vi spiego molto brevemente di cosa si tratta.
Proveniamo da famiglie dedite all'occultismo ed alla massoneria.
Ce ne siamo andati da casa, quando abbiamo capito in che condizioni erano le famiglie, e che molte azioni malvagie erano mascherate e storpiate, per essere "legittimate".
Siamo cresciuti in un ambiente malsano, dove il male era chiamato bene, e si faceva di tutto per inculcare questo.
Una volta allontanati da casa, abbiamo anche iniziato a ricordare eventi dimenticati e cancellati nella memoria, eventi molto gravi e tristi, e abbiamo anche poi trovato conferma di ciò.
Ora il punto è questo: come interrompere questa catena di male, questa maledizione ereditata dai parenti?
Ai parenti in varie occasioni è sfuggita di bocca l'espressione che erano maledetti da Dio: in un primo momento non ci abbiamo fatto caso, poi, sono emerse tante brutte cose, incluse scomuniche di varia natura.
Ovvio che i parenti di più non hanno voluto dire, ed altre cose le abbiamo capite da soli, e certi delitti veramente scatenano la collera del Signore, in particolare i delitti contro i bambini piccoli o che devono ancora nascere.
Accanto a questa situazione, comunque noi preghiamo, ci confessiamo, partecipiamo alla Santa Eucarestia, se ci sono messe guidate da sacerdoti carismatici ci andiamo, cioè la strada verso Cristo è cercata, ma incontriamo difficoltà molto grandi, anche di ordine pratico, ci succedono cose strane.
Insomma, sentiamo che ci sono delle cose da fare per guarire da questo male che abbiamo ereditato, e che ci ha colpito duramente fin da prima di nascere.
Non ci rispondete che basta pregare e non fare il male, perché non è vero: bisogna prima essere liberi da tutto questo male, e bisogna individuare come il male si è radicato, e come riparare le offese che gli antenati ed i parenti hanno fatto e ci hanno dato in eredità.
Abbiamo tutti ereditato il peccato originale di Adamo ed Eva, e poi ciascuno ha ereditato nello specifico quello della parentela.
Risposta:
omissis..., ti premetto che per le preghiere di liberazione noi ci basiamo sugli insegnamenti Don Amorth, Presidente degli esorcisti, e per le preghiere di guarigione sull’insegnamento di padre Matteo La Grua, che è il massimo esperto italiano di preghiere di guarigione.
In relazione a quanto mi ha spiegato, vado per ordine:
a) gli eventi che avevate dimenticato e cancellato dalla memoria hanno certamente prodotto delle ferite interiori, quindi vi è necessità anche di preghiere di guarigione, non solamente di liberazione. Se volete vi mando il telefono del responsabile regionale del rinnovamento (carismatici), per sapere qual è il gruppo più opportuno per voi vicino a casa vostra.
c) la catena di male ereditata dai parenti e/o famigliari, compreso le maledizioni, si interrompe con le preghiere di liberazione, anche con comando diretto al demonio, che ognuno di voi può fare. Per non confondervi o spaventarvi, vi preciso che l’esorcismo può farlo solamente il sacerdote, e il sacerdote nominato dal vescovo, ma la preghiera di liberazione, anche con comando diretto al demonio, chiunque può farla. Se avete dei dubbi, scrivete a Don Amorth, Via Alessandro Severo, 48- Roma, oppure aspettate il mio libro, che contiene anche quanto egli scrive nei suoi libri e quello che mi ha detto (lo potete sentire ogni mercoledì alle 18 su Radio Maria, da cu parla da più di 16 anni);
d) pregare e non fare del male è basilare, ma Gesù ci ha detto: guarite (non curate, attenzione, guarite ha detto: cioè “sanate all’istante nel mio nome”) gli infermi, risuscitate morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Laddove “demoni” sta anche per azione malefica. Vi accludo delle preghiere di liberazione, alcune delle quali sono anche generazionali, cioè incidono sull’albero genealogico, interrompendo le catene di negatività che su di esso si sono infiltrate. Potete recitarvele da voi, in una stanza o in un qualunque luogo, perché Gesù è presente ovunque, e nel suo nome ovunque potete comandare al demonio.
Le stesse preghiere, più altre, le facciamo anche noi (gruppo Gesù è il Re). Ci riuniamo in modo fisso il giovedì sera (però in detto frangente effettuiamo soprattutto preghiere di riparazione) e la domenica pomeriggio,talora alle 17 talora alle 20, a seconda delle settimane,perché siamo rimasti in pochi, a causa dell’invidia (di preti e di suore, purtroppo, cioè deinostri. Non bisogna stupirsi, il demonio si insinua dove può, e purtroppo anche Gesù fu rifiutato dai dottori della legge) e delle bugie su di noi. Pertanto a seconda degli impegni che ognuno di noi ha, variamo di settimana in settimana. Ogni giorno alle 20 facciamo il rosario e le preghiere di intercessione le cui richieste ci pervengono da tutta Italia. Io ricevo settimanalmente anche i singoli o le famiglie, in colloqui privati. L’esperienza mi deriva dal periodo che ho passato a Roma (conosco Don Amorth da più di 12 anni) e anche dall’aiuto che ho dato ai sacerdoti esorcisti.
e) le offese al Signore si riparano con le Sante Messe offerte al Sacro Cuore di Gesù (in riparazione delle offese), con le Sante Messe in onore del Cuore Immacolato di Maria, e benedizioni al Santo nome di Dio e Maria Santissima. Se potete, fate anche S.Messe per le anime del Purgatorio
d)ricordate che l’esorcismo di Leone XIII, che trovate anche su “Pregate pregate”, un famigliare lo può fare a favore di qualunque altro famigliare (non altri esorcismi però).
In Cristo e Maria, con viva cordalità
Domanda:
Ho letto cose molto interessanti sul Vostro sito e volevo domandarvi
1. come mai possono essere praticati esorcismi ( lo dice P. G. Amorth)
da protestanti, che non credono nella potenza della Madonna?
2. Come mai si insiste a non voler chiarire bene il rapporto tra modernismo
e crisi della Chiesa ( terzo segreto di Fatima)? Forse il mondo, con i suoi
criteri distintivi socio-politici ha minato la Chiesa, che fa fatica a identificare
e isolare le mele marce?
Concludo sperando che la Madonna vi assista sempre !
Risposta: Grazie per l’augurio, che la Madonna assista sempre anche lei.
Andiamo per ordine
1)“Andate nel mondo e guarite gli infermi, resuscitate i morti, sanate i lebbrosi e cacciate i demoni”, è l’imperativo che Gesù ha dato agli Apostoli. Certamente l’intercessione della Santa Vergine rafforza la richiesta, aiuta moltissimo, ma chiunque ha fede nel nome di Gesù (è nel nome di Cristo che si libera) può cacciare i demoni: con gli esorcismi, i sacerdoti preposti dal Vescovo a tal compito, con le preghiere di liberazione tutti gli altri, siano suore, laici, preti o gruppi di preghiera. La storia della Chiesa è piena di laici e religiose che cacciavano i demoni. Don Amorth cita nelle interviste e ha scritto in un suo libro di Santa Caterina da Siena, che liberava dai demoni quelli che gli esorcisti le portavano, che loro non erano riusciti a liberare;
2) I principi del modernismo, in quanto eresia, sono stati condannati in modo definitivo nel 1907, da Papa S.Pio X. Nel post Concilio Vaticano II diversi teologi hanno ecceduto nell’accogliere alcune indicazioni del Concilio medesimo, e questi teologi sono stati in buona parte ascoltati e purtroppo hanno fatto carriera. Sono stati accolti nei Seminari, così come sono stati accolti nei Seminari i neocatecumenali, che hanno avuto una parziale approvazione, e sostengono che durante la S.Messa occorre essere nella gioia (non tenendo quindi presente che è il Sacrificio. Di nostro Signore) e non bisogna stare in ginocchio durante la consacrazione, perché siamo risorti in Cristo. Occorre però considerare che anche i Papi più recenti hanno messo in guardia da queste devianze, ed è bene ricordare una frase del Papa Paolo VI, il quale disse che “non modificare nulla della dottrina di Cristo è forma eminente di carità verso le anime”. Si deve ammettere purtroppo che a livello pastorale esistono le devianze che lei ha evidenziato.E spesso le devianze sono effettuate dal basso clero, nonché da parte del laicato.
La Chiesa è minata e assediata, occorre pregare di più per i Suoi rappresentanti.
Domanda:
Carissimi fratelli nella Fede
vorrei chiedervi una spiegazione sulla lettura in questione perché non sono
ancora riuscito a capirne l'universalità:
Non capisco l'atteggiamento di Gesù straniero in terra di Tiro verso la donna Cananea. Perché era riluttante a concedere la grazia? La stessa risposta della donna non mi sembra che sia molta chiarificatrice sul suo tipo di Fede. Io amo molto leggere il Vangelo e chiedermi che cosa Dio vuol dirmi,ma a volte e' molto difficile darsi delle risposte da soli e i Sacerdoti a volte sono molto soli e con mille problemi di gestione del loro cammino parrocchiale.
pace e bene a Voi tutti
Risposta:
Gesù e la donna Cananea.
Cattiveria e ingiustizia non sono attributi di Dio. Che cosa insegna l'episodio della donna Cananea così come la parabola del giudice ingiusto?
Bisogna pregare sempre senza incattivirsi. Non bisogna fare come i bambini
che se non ottengono dicono "mamma cattiva". Bussate anche se non vi sarà
aperto, cercate anche se non trovate subito, continuate a pregare anche se
non ottenete subito
Esercizio di umiltà. Bisogna avere desiderio di Dio, e Dio è umile. La donna
che va da Gesù chiedendogli la Grazia, e insiste, dimostra una umiltà che
tanti, tra i galilei, non avevano. Anche in questo caso, come in altri, Gesù
trova in "terra stranieri", tra "gli stranieri", la fede che non trova tra i
suoi.
Auguri di tanta gioia nel Signore. Pace e bene
Domanda:
Perché nella Confessione c’è molto meno rigore di tempo fa nell’imporre delle penitenze?
Risposta:
Al di là del rigore proposto da alcuni Santi, come San Luigi Maria di Monfort o altri, nella prassi pastorale la Chiesa ha sempre mantenuto un atteggiamento paziente e longanime nei confronti dei fedeli peccatori, non imponendo penitenze particolarmente severe. Questa severità esisteva solamente agli albori del cristianesimo, prima dell'introduzione della Confessione auricolare. Anche di fronte ai peccati più gravi, occorre fare sentire alla pecorella il pastore. E il pastore è infinito amore.
Domanda:
Salve a tutti.
Avrei delle domande da farvi relative alla figura dell'angelo custode. Grazie per l'attenzione.
1) Qual è l'opinione, sinteticamente, della Chiesa Cattolica in merito?
2) Dio ha creato tanti angeli custodi quanti sono i suoi figli (gli uomini) o un angelo può custodire più di una persona?
3) Gli angeli possono prendere forma umana per manifestarsi davanti a noi?
4) Dopo la morte è possibile che l'anima di un uomo diventi un angelo custode?
5) Se una persona è indemoniata, l'angelo custode non può nulla per salvare l'anima in questione?
6) Solo con la preghiera si può comunicare col proprio angelo?
Cordiali saluti.
Risposta:
L’angelo custode è il messaggero di Dio presso gli uomini, e il messaggero delle preghiere degli uomini presso Dio. Gli angeli sono migliaia di migliaia, dice la Bibbia, in misura certamente superiore agli esseri umani (perché poi non dimentichi che ci sono anche gli angeli che proteggono i luoghi, le Nazioni…. ).
Ogni angelo custode assiste una persona. Possono prendere forma umana; sono però puri spiriti, pertanto la forma umana che prendono è apparenza. Essa dipende molto dal sentimento che vogliono provocarenella creatura a cui appaiono oltrechédalle caratteristiche di ciascun angelo.
4) Gli angeli sono angeli, cioè puri spiriti, non si sono mai incarnati; dopo la morte una persona diventa “corpo spirituale”, anima: dannata o beata, dipende dal suo “stato” ;
5) L’angelo gli invia diversi messaggi, ma se uno è indemoniato è difficile che li percepisca, perché sono messaggi di luce. Però l’angelo si attiva. E’ messo al nostro fianco per la nostra salvezza, pertanto si attiva: lo pone in contatto con chi lo può aiutare, gli porta i messaggi di Dio, che lo vuole salvo. Poi ovviamente c’è il libero arbitrio, pertanto la scelta finale la fa la persona
6) la preghiera è il canale privilegiato per comunicare con il proprio angelo custode. Chiunque gli può parlare, dopo essersi fatto il segno di croce, come a un amico, cordialmente. Gli fa piacere. Santa Gemma gli faceva portare le lettere che lei non poteva spedire: e le lettere arrivavano a destinazione. Casi limite, d’accordo. Ma questi episodi sono significativi di come i nostri angeli custodi non si offendano se gli chiediamo qualcosa, anzi sono nostri amici e cercano di aiutarci in tutti i modi.
Domanda
Sia lodato Gesù e Maria,
Mi chiamo ….. e ho un caro amico diacono permanente, molto amareggiato per come il diacono viene visto e trattato dal resto della Chiesa ministeriale: cioè non gli è permesso di indossare l'abito clericale, di essere chiamato don, di svolgere il suo ministero, se non per qualche rara eccezione.
Quel che è peggio a mio avviso è che viene disprezzato dai sacerdoti e ....., in modo molto evidente, questo riguarda tutti i diaconi di questa diocesi.
Vorrei sapere: è possibile questo?
Che cos'è un diacono per la Chiesa e per il Signore?
Perchè viene trattato così?
Vi sarei molto grato se voleste rispondermi a questi quesiti.
Risposta
Il diacono permanente è una iniziativa recente, che deve essere ancora metabolizzata dalla Chiesa. Ciò premesso, il diacono, se non è tale in vista di una ordinazione presbiterale, è opportuno che non sia chiamato don, onde evitare fraintendimenti, ed è anche opportuno per la stessa ragione che non usi l'abito ecclesiastico. Non viene in generale disprezzato però, salvo che non ci siano questioni personali.
Il diacono è per Dio e per la Chiesa un servitore, e come tale, come servo di Dio, è soggetto a incomprensioni; che deve accettare in comunione con Cristo, verbo del Padre e vittima innocente
Premessa:
Un insegnante scrive dal Venezuela segnalando che un bambino di 8 anni, amico di suo figlio, ha delle levitazioni e sprigiona l’aura dal corpo, fenomeni che sono stati anche filmati. La famiglia è abbastanza spaventata (in seguito si capirà che per famiglia intende la madre del bambino). Dei religiosi a cui si sono rivolti hanno detto di stare tranquilli, ma che loro possono solamente pregare. Il Dottor….. ci scrive per chiedere consiglio, sono fenomeni del demonio o di Dio, e come controllarli?
Risposta:
Gentile omissis, le chiedo scusa del ritardo con cui rispondiamo alla sua richiesta.
Procediamo per ordine: le levitazioni di solito sono fenomeni legati alla particolare predisposizione psicologica della persona verso le "cose del cielo": San Giuseppe da Copertino", santo protettore degli studenti (in quanto non aveva memoria e aveva difficoltà a studiare, però superava sempre brillantemente gli esami) aveva delle levitazioni molto intense, non solamente durante la celebrazione dell'Eucaristia, ma anche nella vita normale. Raggiungeva il soffitto e andava lungo i muri. Questo per dire che non bisogna farsi prendere dall'ansia, di fronte a questi fenomeni. Circa l'aura, che tutti abbiamo ma che da pochi è visibile, il suo sprigionamento non dovrebbe dar vita a eventi negativi, in tal caso non dovrebbe esserci l'utilità di un intervento del medico celeste. Ad ogni modo, per appurare se questi fenomeni sono di derivazione del maligno o no, le accludo delle preghiere di liberazione, che lei può recitare adattandole al bambino. Il Presidente degli esorcisti, Don Amorth, ai cui insegnamenti ci atteniamo, dice che queste preghiere vanno bene. Alle riunioni degli esorcisti ha partecipato l'anno scorso una persona del Venezuela. Se lo desidera può contattarlo per chiedergli consiglio. Ma vorrei dirle anche di prendere contatto con un gruppo carismatico, che forse può aiutarla. Ci faccia sapere come procede la questione.
Cordiali saluti- pace e bene
Risposta alla prima risposta data
Mi ha fatto piacere la sua risposta, incluse le preghiere inviate che ho trasmesso via e-mail alla famiglia del bambino, al quale gli è mancato da circa due mesi suo padre di 35 anni, morto perché affetto da una insufficienza renale scoperta all’età di sette anni. Il defunto aveva facoltà autocurative e fino a quando ha potuto si è autocurato per alleviare i propri dolori. Ne è testimone mio figlio di 18 anni che vive con me, io sono vedovo da quasi tre anni, dotato anche lui di alcune facoltà extrasensoriali, incluso la possibilità di sollevare da dolori coloro che ne sono affetti. Ne posso dare testimonianza con la mia defunta consorte sua madre che lui riusciva temporaneamente a sollevare dai dolori. Il bambino di cui le ho accennato si trova attualmente in Spagna omissis, restiamo in contatto con i suoi zii molto devoti come del resto la madre e in genere la famiglia tutta. Io penso che sarebbe opportuno che Lei ci suggerisca qualche contatto colà in Spagna, se del caso si manifestassero altre situazioni. Domina gli elementi come l´acqua e il fuoco e quest’ultimo anche riesce a riprodurlo. Grazie dell’aiuto e che Dio Vi benedica, pregate anche per me. Purtroppo in Venezuela la Chiesa si trova in terra di missione, credo che ci sia carenza di gruppi carismatici almeno come s´intendono lì in Italia e in genere in Europa, noi siamo solo in contatto con i padri carmelitani il loro aiuto è limitato però prezioso se non altro per le loro preghiere. Pregate per me e per mio figlio.
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